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CASA PODDA

Su questo luogo non abbiamo moltissimo da raccontare, per questo condivideremo con voi un racconto legato a San Valentino e Sadali, una storia che si tramanda da tantissime generazioni. “Si narra che in un tempo imprecisato, un povero vecchio di Nurallao andasse in giro per i paesi della Sardegna recando un piccolo Santo, a suo dire molto miracoloso per gli uomini di fede; questo santo poteva esaudire tanti desideri, specialmente quelli di cuore. Un giorno, arrivato a Sadali si fermò a riposare all’ombra di un noce vicino alla cascata e dopo aver consumato un fugace pasto, attenuandosi la calura, nel riprendere la bisaccia con le sue cose, si rese conto che la piccola statua del Santo era diventata all’improvviso pesantissima e non voleva saperne di riprendere il viaggio. Dopo vari e inutili tentativi dovette desistere e fare rientro al suo paese senza il santino. Chiamò così in suo aiuto due amici robusti e coraggiosi ma neppure loro riuscirono a smuoverlo dal terreno ne con la forza ne con le preghiere. I nurallesi, gli abitanti di Nurallao, paesani del vecchio, tornarono numerosi e armati di tutto punto, fermamente decisi a 

riprendere il santino con la forza, e a riportare quella figura così miracolosa nel proprio paese. 
Arrivati prima dell’alba alla periferia del paese, si fermarono presso un masso che da allora fu chiamato ‘sa perda de sa battalla’. Così si prepararono all’arracco e prima di impugnare le armi recitarono una preghiera per implorare l’aiuto di San Valentino. Appena iniziò ad albeggiare e il sole comparve dietro il monte Santa Vittoria i battaglioni si disposero per l’attacco. Ad un tratto il cielo si oscurò completamente e lampi e tuoni scoppiarono con grande fragore. Fu come se centinaia di frombolieri li avessero bersagliati con un lancio di pietre fitto come una grossa grandinata. Molti furono colpiti, anche se non gravemente. Terrorizzati, scapparono tutti disordinatamente. Questo episodio legò così il popolo di Sadali alla figura di San Valentino, e proprio in quel punto in cui la statuina non si schiodò più dal terreno, che venne costruita la chiesa di San Valentino.

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