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FUNTANEDDA
Ultima tappa dell’itinerario è via Roma, ci soffermiamo ad osservare la sorgente più piccola del vecchio centro abitato, denominata appunto Funtanedda.
Già da tempi immemorabili, le bellezze naturalistiche di Sadali, furono decantate da Francesco Alziator, noto giornalista, saggista e studioso di tradizioni popolari che quando si recò a visitarlo lo descrisse con testuali parole:
“l’aspetto di questo piccolo paese è originale e indimenticabile; l’abitato è cinto d’orti e alberi sempre verdi.. muraglioni di schisto coperti d’edera s’ergono di contro al fianco del monte e tra una casa e l’altra ruscelletti e torrenti scorrono con perpetuo canto. Dovunque
scrosciano le acque: dal monte dai muraglioni per le vie sottoterra…”
Le parole con cui Alziator descrisse Sadali, tratte da un articolo dell’Unione Sarda dell’8 settembre 1928, sono state riportate su una lastra posta sopra Funtanedda.
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