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SA LISCHERA - IL LAVATOIO

La struttura che potete vedere è un impianto per l’allevamento degli avannotti (i giovani delle trote). L’attività venne finanziata negli anni ‘50 dalla Regione Sardegna con l’obiettivo di creare un allevamento per il ripopolamento della trota nei fiumi del circondario. L’attività proseguì fino agli anni ’70, periodo in cui, terminati i finanziamenti cessò di funzionare. Nel 1996 la comunità montana di Isili finanziò un progetto che prevedeva oltre ad un corso di formazione di acquacoltura, il restauro dell’impianto con l’obiettivo di riattivare l’allevamento originario. Ad oggi le attività sono specializzate verso l’allevamento della trota sarda (macrostigma). E’ questa l’unica specie di trota indigena ed è anche la forma propria di vari paesi circummediterranei . La trota sarda non costituisce tuttavia una specie a sé stante, si tratta infatti di una forma appartenente all’unica specie di “trota europea “, cioè Salmo truta L., che presenta uno spiccato polimorfismo. La specie in oggetto è molto variabile sia nella colorazione di fondo sia nella forma, disposizione e grandezza delle 

macchie nere o rosse. Le prime sono costantemente presenti lungo i fianchi, le seconde sono meno numerose; si nota inoltre una grossa macchia nera dietro l’occhio. La colorazione di fondo è tipicamente grigio-verdastra, tendente al bruno sul dorso; i fianchi appaiono argentei o anche grigi o giallognoli. 
La pinna dorsale è spesso di colore verde scuro macchiettata di nero, quelle ventrali, pettorali e quella anale sono giallo-brune. La pinna codale, contrariamente ad altre trote non è macchiettata. La trota sarda vive preferibilmente lungo il corso superiore dei ruscelli montani, si comprende quindi come sia difficile distinguerla dalla “trota di torrente”(Salmo fario) pure presente nei fiumi della Sardegna, ove è stata introdotta a scopo di ripopolamento. La macrostigma nei piccoli corsi d’acqua di rado supera i 20 cm di lunghezza, nei fiumi può invece raggiungere i 40 cm. E’ carnivora assai vorace. La pinna adiposa, consente l’identificazione della Famiglia . Si riproduce da ottobre a febbraio e in media pesa 1 kg.

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